Ci sono angoli di Umbria tutti da scorpire perchè al di fuori dei circuiti turistici più noti e richiesti. Sono luoghi da visitare quando si viene in Umbria per la seconda volta, o se si cerca il contatto diretto con le gente del luogo, se si cerca un'esperienza di immersione nella natura e nel luogo ospitante. Oggi voglio raccontare degli altipiani Plestini. un luogo al confine tra Umbria e Marche dove, nonostante ci si trovi in montagna domina la pianura. Dove tutto ruota intornoa Colfiorito, un piccolo centro nevralgico per la zona, dove si trova la sede del parco, il museo archeologico, negozi di prodotti tipi, piccoli ristori e ristorantini. su tutta questa vita vigilano i "Castellieri" antiche fortificazioni poste sulle cime delle montagne. Un piccolo concentrato di storia, natura, sapori e tradizioni. Un mondo tutto da scorpire ricco di tante strade senza traffico in cui divertirsi in bicicletta, un mondo fatto di archeologia e di racconti vecchi migliaia di anni, un mondo fatto di natura in cui si trovano tanti uccelli acquatici, tracce degli animali dei boschi. Un luogo che merita di essere esplorato, conosciuto e raccontato.
Per me che mi occupo di viaggi in bicicletta non c'è cosa migliore che gironzolare per queste zone con la bici, mountain bike, per chi vuole addentrarsi tra i sentieri e le strade sterrate, bici da strada per chi referisce l'asfalto.
Due anni fa abbiamo fatto un bellissimo giro con partenza e arrivo da/a Colfiorito, un giro legato ai santuari terapeutici di "frontiera" già perché la zona è ricca di forme di spiritualità popolare , noi in bicicletta, qualcun altro in macchina, le nostre soste erano presso questi santuari, dove una guida turistica ci raccontava e ci spiegava queste forme di spiritualità.
Un altra volta il giro ci ha portato a visitare i piccoli paesi della zona, immersi nel silenzio, nella tranquillità.
Se dovessi definire questa zona la definirei un'oasi perché è come aprire una porta ed entrare in un mondo ricchissimo bellissimo e un po' lontano dai soliti giri.
